E' successo gradualmente? O è avvenuto tutto in un attimo? Non saprei dirlo, ma adesso ci sono dentro fino in fondo. Non scrivo seriamente da mesi: metto a fatica due parole in fila indiana, ma sono macigni troppo pesanti e demordo dopo pochi tentativi. Ricordo che c'era un disegno, un grande e sfavillante progetto, ma non so se siano i tasselli a mancare o la voglia di trovare il giusto incastro. Non riesco a trovare una lettura che mi appassioni. Non so se il problema dipenda da una serie di infauste scelte dagli scaffali o se piuttosto non siano i miei occhi a filtrare inopportunamente ciò che leggo e più in generale le grigie e monotone giornate alle quali si è ridotta la mia esistenza. Dopo quasi cinque anni ho perso il lavoro, se così si può dire. Anniento la mia volontà nelle sfavillanti e illusorie promesse dettate dal monitor di un computer. Ho attraversato il cancello ed abbandonato ogni speranza. E' successo gradualmente? O è avvenuto tutto in un attimo? Non saprei dirlo, ma adesso ci sono dentro fino in fondo.
M.B.
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